Siamo uno studio professionale di consulenza regolatoria che fornisce servizi alle aziende internazionali che hanno intenzione di commercializzare cosmetici in Italia e in tutta l’Unione Europea.
Offriamo consulenza normativa per fornire soluzioni atte all’importazione e la messa in vendita dei prodotti cosmetici.

Lo scopo della nostra società, che si occupa anche di consulenza farmaceutica, è quello di assistere le aziende per ottemperare ai requisiti della normativa vigente al fine di immettere in commercio i cosmetici.Di Renzo Regulatory Affairs con la sua struttura che comprende, tra le altre competenze, medici, chimici, farmacisti e biologi fornisce alle aziende risposte rapide e sicure.

Importare e vendere cosmetici

Importare e commercializzare i prodotti cosmetici in UE, inclusa l’Italia, è consentito solo alle aziende interessate che abbiano ottemperato a una serie di vincoli normativi e tecnici.

L’attività di consulenza nel settore dei cosmetici necessita di  una maturata esperienza professionale per verificare opportunamente se i documenti forniti dall’azienda produttrice di cosmetici siano coerenti con le richieste imposte dal regolamento europeo e dalle specifiche prassi vigenti prescritte dalle varie Agenzie e Ministeri dei singoli Sati membri.

La competenza delle persone preposte alla revisione e/o alla predisposizione dei PIF (Product Information Files)  di prodotti cosmetici deve essere decisamente elevata e in sintonia con gli sviluppi continui in questo specifico settore, sia da un punto di vista amministrativo ma specialmente dal punto di vista tecnico.

Bisogna, infatti, essere in grado di comprendere non solo ciò di cui il dossier è carente, ma saper guidare l’azienda produttrice e/o importatrice di cosmetici verso la giusta compilazione dell’intero fascicolo.

Il PIF deve essere predisposto prima dell’immissione in commercio del cosmetico e deve essere costantemente mantenuto aggiornato anche durante la fase post-vendita del prodotto.

Il responsabile del cosmetico

La responsabilità di tali attività ricade sul  responsabile del prodotto che può però affidare la predisposizione del  PIF a società di consulenza specializzate.

prodotti cosmetici provenienti dai paesi extra-UE possono essere bloccati in dogana e in alcuni casi anche rispediti al mittente se le aziende non hanno effettuato tutte le prassi necessarie, se non hanno notificato opportunamente i prodotti sul portale della Commissione europea e se non dispongono della corretta documentazione.

Foto di Alexandr Ivanov da Pixabay